Nuovi passaporti per rosmarino (Salvia rosmarinus) e per altre specie di lavanda (Lavandula) da luglio 2025, accolte le richieste dei Florovivaisti Italiani

Roma, 1 Ott – Il nuovo regolamento 2507/2024 in vigore dal 27 settembre, che aggiorna la disciplina vigente per la prevenzione della diffusione del batterio Xylella fastidiosa, è frutto dell’esperienza scientifica e amministrativa maturata nel corso del tempo nel contrasto alla fitopatia in UE. Sono trascorsi molti anni, infatti, dalla comparsa dell’organismo nocivo prioritario in UE e anche le norme si adeguano alle nuove conoscenze, al progresso scientifico e tecnologico e sul fronte amministrativo.

La nuova norma però se applicata immediatamente in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Europea, così come proposta, avrebbe complicato non poco la commercializzazione per le imprese florovivaistiche, in particolare in alcuni areali di produzione, richiedendo un immediato adeguamento per i controlli su milioni di piante commercializzate in contemporanea da una moltitudine di aziende. Per questo Florovivaisti Italiani, nel corso della consultazione pubblica della UE di Luglio passato, ha chiesto un’applicazione posticipata per il nuovo obbligo di passaporto (art.3) per consentire l’adeguamento delle imprese.

La situazione si è risolta nell’attività del Comitato fitosanitario UE di settembre che ha accolto le richieste dei Florovivaisti, posticipando l’entrata in vigore dell’obbligo di passaporto per le diverse specie di Lavanda e per Rosmarino, al 1° Luglio 2025.

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